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Nella storia della musica e delle culture giovanili non era mai accaduto che uno stile di vita alternativo venisse vietato dalla legge... Qual è stata l'ultima controcultura? Come mai dopo la stagione dei rave non si è più affermata una nuova spinta creativa capace di unire migliaia di persone? Nata negli anni novanta in Gran Bretagna, con un piede nei club e l'altro nell'era cyberpunk, la scena dei rave e del movimento free tekno è stata un'avventura che ha forgiato nei suoi circuiti underground generi musicali innovativi, come hardcore, gabber, jungle, drum'n'bass, grime, dubstep. Nonostante la natura utopica, questo immaginario pirata ha avuto un impatto sulla società tutt'altro che astratto: dalle origini fino agli anni zero si è concretizzato in un crogiolo di istanze politico-esistenziali, unendo spesso trasversalmente, in una danza collettiva, sognatori di comunità liberate, sperimentazione elettronica, lotte per i diritti dei gay ed esperienze dei controvertici. Questo libro raccoglie le testimonianze e gli spunti più interessanti degli studiosi e dei protagonisti a livello internazionale, offrendo al lettore un'inedita panoramica storica che include le numerose idee realizzate, i punti critici e le possibili prospettive dell'ultima controcultura del mondo.